Polarizzazione indotta - Studio geologico Geosardegna

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Polarizzazione indotta

Metodi

Polarizzazione indotta

Si può dire che la Polarizzazione Indotta (detta anche effetto capacitivo) rappresenta l’attitudine di un determinato materiale ad accumulare cariche elettriche di polarità opposta (cioè a "caricarsi" come un condensatore elettrico) lungo la superficie di discontinuità tra mezzi a resistività diversa, durante l’invio di corrente nel sottosuolo, ed a permettere la "scarica" negli istanti immediatamente successivi all'interruzione della corrente.

In termini pratici i terreni che presentano i maggiori effetti capacitivi, cioè una elevata caricabilità, sono quelli in cui si ha la contemporanea presenza di parti molto conduttive, affiancate ad altre molto resistive, senza che si verifichi una marcata continuità delle prime. La polarizzazione indotta è un fenomeno generato dalla stimolazione di una corrente elettrica, che viene osservata dopo l’applicazione di una tensione nel terreno. Il metodo consiste nell’osservazione della curva di decadimento del potenziale, susseguentemente all’interruzione della corrente immessa, cioè dalla misura della "Caricabilità residua" trattenuta dal terreno sottoposto ad indagine.

Cioè nel momento in cui si interrompe la corrente elettrica agli elettrodi A e B, la differenza di potenziale misurata tra M e N non si azzera istantaneamente ma si scarica in un determinato tempo seguendo l’andamento riportato in figura.
La Polarizzazione Indotta (PI) è un fenomeno elettrico che si manifesta all’interno di mezzi materiali sia nel dominio del tempo, con tensioni di rilassamento all’interruzione di un flusso di corrente elettrica energizzante a gradino, sia nel dominio della frequenza, con una precisa legge di dispersione della resistività elettrica al variare della frequenza di un flusso di corrente alternata energizzante.

Il tempo richiesto per ripristinare le condizioni di equilibrio è funzione del grado di polarizzabilità del terreno. I principali fattori che determinano la PI sono:

  • la composizione mineralogica,

  • la tessitura,

  • la percentuale d’acqua (umidità naturale),

  • la composizione chimica dell’acqua interstiziale (elettrolita).

 
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